Domenica 24 Giugno il Gruppo Speleologico Martinese presenterà al pubblico il libro “Grotte e Voragini di Martina Franca” (Giacovelli Editore), presso la Biblioteca comunale di Martina Franca.
Sarà l’occasione per far conoscere le grotte del territorio e per raccontare oltre 40 anni di storia del Gruppo, in compagnia degli autori: Michele Marraffa, Pino Palmisano, Claudio Pastore, Alessandro Reina, Roberto Romano, Maria Luigia Satta e del responsabile del progetto grafico Orlando Lacarbonara.
Nel corso della serata, oltre ai saluti istituzionali dell’amministrazione comunale di Martina Franca, interverranno il presidente della Società Speleologica Italiana: Vincenzo Martimucci e il presidente della Federazione Speleologica Pugliese: Gianluca Selleri.
L’appuntamento è fissato alle ore 19:30, in Biblioteca comunale, presso Palazzo Ducale, a Martina Franca (TA).
Ingresso libero, si raccomanda la puntualità.
Info: 320 2834793 – gsmartinese@gmail.com
Il libro “Grotte e voragini di Martina Franca”
“Grotte e voragini di Martina Franca” è stato realizzato grazie al prezioso contributo della Banca di Credito Cooperativo di Locorotondo e delle aziende Marraffa e Serveco.
Il libro “Grotte e Voragini di Martina Franca” è il risultato di un lungo e complesso viaggio che dal fondo di una grotta conduce alle pagine stampate; il lavoro di un nutrito gruppo di esploratori riuniti attorno ad un tavolo di redazione. Il libro vuol essere un rinnovato punto a capo nel panorama delle ricerche speleologiche fatte nella Murgia sud orientale: al suo interno, tutte le conoscenze acquisite nei lunghi anni di esplorazione e studio delle grotte disseminate nel territorio.
“Abbiamo fatto di un Gruppo Speleologico un’associazione collettiva aperta che ha organizzato 34 Corsi di Speleologia, ha partecipato a decine di Convegni e Congressi, ha visto passare tra i suoi Soci molte centinaia di persone, e altre migliaia le ha accompagnate nelle grotte possibili per far vivere un’emozione e molti di più, sono stati i bambini, che nelle aule di decine di Scuole, sono stati avvicinati al racconto di un mondo che vive discreto e che chiede attenzione.
Non siamo stati i primi, né gli unici, né tantomeno saremo gli ultimi a essersi avvicinati a questo mondo che inizia a esistere solo dopo che qualcuno lo percorre. Non abbiamo ingaggiato alcuna lotta col buio e l’ignoto, né tantomeno assunto una sfida per cogliere una vittoria, abbiamo solo dato una testimonianza della ragione profonda che ci ha spinto laggiù a raccontare una favola che per cielo ha una nuvola di roccia”.