Il campo Alburni 2014 è stato organizzato nel consueto luogo in località Gravaccine, dal 9 al 23 agosto insieme agli amici del Gruppo Speleologico Marchigiano. Quest’anno anche altri gruppi hanno preso parte all’attività speleologica sotto il nome di AIRES (Associazione Intergruppi Ricerche Speleo-Subacquee).
Il nostro obiettivo principale è stato quello di concentrare gli sforzi nella grotta di Frà Gentile, continuando le ricerche che ci vedono impegnati già da quattro anni nell’area del Sicchitiello del massiccio dei Monti Alburni.
Il lavoro più faticoso è stato senza dubbio quello di trovare un passaggio utile per superare l’enorme frana al fondo della grotta. Ci sono volute diverse uscite (otto per la precisione) e molta manodopera per riuscire a farsi spazio tra i blocchi e trovare una condotta alla base della sala.
Mentre alcuni erano impegnati a scavare, altri hanno tentato di terminare la risalita del P60. Questa risalita è stata individuata e iniziata prima del campo e attualmente è ferma a oltre 50 metri dal punto di partenza lungo una grossa frattura. Il punto di arrivo è interessante perché la via si allontana progressivamente dal pozzo posizionandosi ad un’altezza situata alla stessa quota dell’imbocco del P30 di Frà Gentile, che corrisponde all’incirca alla quota del meandro alla base del primo pozzo della Grave del Fumo. La pericolosità dell’ultimo tratto però ha bloccato al momento la possibilità di completare questa risalita. Negli ultimi due tentativi, diversi blocchi e un po’ di frana sono ceduti mettendo a rischio l’incolumità delle corde e di chi poteva trovarsi alla base del P60. Si è deciso perciò di rinviarne la prosecuzione.
Da segnalare quest’anno l’attenzione dedicata all’attività strettamente scientifica, portata avanti da Simona Cafaro, Claudio Pastore e Francesca Bompadre che si sono costantemente interfacciati con i gruppi speleo presenti al “Campo Aresta” e in particolare nelle persone di Umberto del Vecchio ed Erwan Guegen. In particolare è stata armata la Grotta del Vento per giungere alla base del collettore del Fumo e fare qualche campionamento, si è giunti al fondo della Grotta dei Vitelli per versare il colorante e, ogni giorno, si sono organizzati tre gruppi di persone (ore 7:00 – 15:00 – 23:00) per fare i prelievi dei campioni alla risorgenza dell’Auso. I campioni raccolti (trentadue) devono ancora essere esaminati.
Ma il campo Alburni non è soltanto attività di esplorazione speleologica. Anche quest’anno si sono organizzate uscite sporadiche in grotta, così come accompagnare gli amici di Sant’Angelo a Frà Gentile e organizzato serate piene di racconti, deliziati dalla cucina della nostra Tiziana!