Il campo Alburni 2012 è stato caratterizzato fortemente dalla centralità delle operazioni intorno alla Grava dei Gentili. Insieme agli altri gruppi dell’Alburni Exploration Team (Gruppo Speleologico Marchigiano CAI Ancona, Gruppo Speleologico CAI Fabriano, Gruppo Puglia Grotte, Gruppo Speleologico CAI Napoli, Gruppo Speleo Alpinistico Vallo di Diano, Gruppo Speleologico Natura Esplora, Gruppo Attività Speleologica Veronese, Gruppo Speleologico CAI Roma, Sezione Speleologica Città di Castello) è stato previsto l’attrezzamento di tutta la grotta per scoprire se qualcosa possa essere ancora raccontato a 40 anni di distanza dall’ultima spedizione al fondo (Circolo Speleologico Romano – ’75).
La grotta è stata osservata da diversi speleologi fino al fondo, sono state condotte quattro risalite (due alle gallerie a -470, una a -310 e l’altra a -240); è stato rifatto il rilievo di tutta la cavità e si sono effettuate foto e video per lasciare traccia del lavoro fatto fino a questo momento.
Noi del Gruppo Speleologico Martinese abbiamo effettuato, in diverse uscite, alcune foto fino al P39 (-240 metri), condottto le riprese fino al tratto allagato (-320 metri), effettuato il rilievo degli ultimi 510 metri di sviluppo della grotta (-470 metri circa) e assistito gli altri gruppi durante le altre operazioni di rilievo e di risalita.
Anche se il “progetto Gentili” ha caratterizzato l’attività principale, non è mancata l’occasione per svolgere attività in altre grotte.
E’ stata portata a compimento una risalita dal fondo della Grava del Serrone, per oltre 60 mt, già iniziata lo scorso anno dagli anconetani del GSMarchigiano. Alla risalita hanno partecipato, oltre agli Anconetani, componenti del GSMartinese, del Gruppo Puglia e del gruppo GSNE. Dal punto raggiunto si è notata sabbia fine accumulata sulle cengie, depositata probabilmente da un precedente percorso d’acqua. Oltre si ridiscende in un pozzo che riporta nel ramo destro della biforcazione poco prima del sifone, a pochi metri dalla base della risalita. E’ in progetto un traverso per raggiungere una finestra notata nel pozzo.
Nella Grotta dei Vitelli è stata rivista la fessura data per impraticabile a quota 830. Una squadra di speleo del GSFabriano e del GSMarchigiano è riuscita a superarla. Segue una breve descrizione fatta da Sandro Mariani del tratto esplorato:
“Superata la fessura, dopo pochi metri la galleria riprende dimensioni accettabili, si scende un gradino di 3 mt e si percorre una condotta fossile per circa 40 mt, fino ad affacciarsi sull’imbocco di un pozzo stimato profondo 35 – 40 mt.
La base del pozzo che misura 10 x 5 mt è percorsa da un piccolo rivolo d’acqua proveniente da una stretta fessura, si prosegue per circa 30 mt in una galleria impostata su una frattura verticale , per fermarsi davanti a un sifone di sabbia impercorribile. Si nota una modesta circolazione d’aria.”
Si è trovato il tempo per far visitare la Grave del Serrone agli allievi del “1° Corso di speleologia in Alburni”.
Questo è solo un breve resoconto dall’attività di campo; seguirà una relazione più dettagliata sul progetto Gentili e sul risultato raggiunto, da parte del coordinatore del progetto stesso, che sarà pubblicata sulla pagina internet di Alburni Exploration Team.