Ieri sera Giovanni Badino ci ha preso in giro per l’ultima volta, ieri per l’ennesima volta Giovanni dopo aver armato un abisso, è sceso e “ha raggiunto la profondità delle acque”. No… Giovanni non è morto, è sul fondo di qualche grotta a illuminare vuoti che poi diventano pozzi, gallerie, meandri. Molti di noi hanno avuto il piacere e l’onore di percorrere e illuminare bui con te, hanno condiviso esperienze, l’ultima in ordine cronologico è stata forse “Alburni condiviso” lo scorso giugno 2016. Altri ti hanno letto, studiato e invidiato per quello che hai fatto, quello che hai scritto e per come lo hai fatto: con passione, semplicità e umanità. Giovanni, noi non ci caschiamo! Che gli abissi ti siano lievi. Ciao professò!